giovedì 18 agosto 2016

traduzioni giurate: occhio alla responsabilità.

La maggior parte dei traduttori lavora senza uscire di casa:
il cliente manda la copia del certificato,
il traduttore traduce e invia la traduzione
e il cliente consegna certificato e traduzione.
Ottimo.

Ma può succedere che:

1
il certificato contiene degli errori
(nella data, nei nomi o altro)
o comunque non può essere accettato per qualche ragione
(manca un'annotazione, manca il nome della città di nascita ecc.).
E in questi casi il cliente potrebbe
richiedere un altro certificato
e allegare la prima traduzione (in nome del risparmio)
con il nome del traduttore e la sua firma.
Una traduzione che non corrisponde più all'originale.

2
il cliente consegni un certificato
e la traduzione di un altro certificato
e se il funzionario si limita a verificare il certificato
non si accorge che la traduzione non corrisponde.

(non si tratta di ipotesi pessimistiche, ma di casi concreti).  

"editais de casamento" traduzione tradução

Anche se non devo più controllare le traduzioni,
ogni mi scappa l'occhio e oggi ho pescato:

"le pubblicazioni sono state emesse il giorno 11/10/09 sul giornale locale"

Beh, in italiano, le pubblicazioni sono 'affisse'
in quanto vengono effettivamente messe in bacheca
(ne potete vedere anche sulle bacheche all'ingresso dei Consolati).

Capisco che non possiamo scrivere:

"le pubblicazioni sono state pubblicate"

possiamo ricorrere ai sinonimi:

pubblicazioni = annuncio
pubblicare = divulgare

e quindi, a mio parere:

"le pubblicazioni sono state divulgate"

oppure

"gli annunci sono stati pubblicati".

  

domenica 31 luglio 2016

Traduzione tradução 'outorgada' e altro


Come può un traduttore complicare la vita di un cliente?
Semplice: basta essere imprecisi.

Ricordo che tutti i traduttori giurati,
secondo la normativa brasiliana,
hanno responsabilità civile
e possono quindi essere chiamati
a rispondere di danni causati al cliente.

Un esempio degli ultimi giorni.

Con un atto notorio (escritura pública) il padre
riconosce la figlia
alcuni anni dopo la nascita della stessa.
Sull'atto si legge:
"a menor impubere aqui representada pela mãe" ecc.

Alla fine della dichiarazione si legge nell'originale portoghese:

"a outorgada aceita e concorda com a declaração acima"
e qui il traduttore commette una svista grave perché traduce:

"la madre accetta e concorda..."

dimenticando che la madre rappresentava la figlia come mandataria.

Ebbene, la normativa italiana prevede
che l'ufficiale di stato civile si attenga solo alla traduzione legalizzata
e che un riconoscimento paterno
deve essere accettato sia dalla madre che dall'interessata.

Con questa svista il traduttore
ha omesso che la madre rappresentava la figlia e
ciò ha richiesto, per ottemperare alla legge italiana,
che la figlia, ora maggiorenne,
facesse un nuovo atto notorio con la presenza della madre
per dichiarare il proprio assenso
(provvedendo poi anche alla necessaria traduzione).

     

"Regime de participação final nos aquestos" traduzione tradução


Il nuovo Codice Civile brasiliano 
ha introdotto nuove norme per il regime patrimoniale del matrimonio 
dando ampio spazio al contratto prematrimoniale.
Anche se non si è esperti di diritto 
è comunque compito del traduttore 
rendere chiaro quale sia il regime patrimoniale scelto dai coniugi.

Oltre ai normali:

"comunione di beni"
"separazione parziale dei beni"

che, a mio parere devono essere tradotti pari pari,
abbiamo altri regimi che devono essere tradotti
e che devono chiarire quale sia il regime patrimoniale.

Abbiamo l'oscuro:

"Regime de participação final nos aquestos"

Questa definizione specifica che i beni acquisiti prima del matrimonio 
e quelli acquisiti personalmente da ciascuno dei coniugi durante il matrimonio
rimangono privati come in un regime di separazione di beni, 
ma i beni acquisiti in congiunto 
appartengono a tutti e due i coniugi e 
quindi questi beni e solo questi 
(tranne contestazioni giudiziarie) devono essere divisi in caso di separazione.

Ovviamente non è possibile scrivere tutto ciò 
in una traduzione di un atto di matrimonio 
né è permesso ricorrere alle note 
come in una traduzione tecnica o anche letteraria.

Come tradurre allora?
La mia opinione, 
con una specifica attenzione all'ufficiale di stato civile italiano 
che dovrà annotare a margine dell'atto di matrimonio 
il regime patrimoniale è questa:

"regime de participao final nos aquestos"

Regime patrimoniale di partecipazione finale ai beni acquisiti.  

giovedì 28 luglio 2016

"registro de ocorrência" traduzione tradução

Oggi al lavoro ho dovuto tradurre un
"registro de ocorrência".

Anche se il contenuto era facile
ho dovuto spendere una decina di minuti
per capire cosa significasse esattamente "registro de ocorrência"
soprattutto perché non sapevo esattamente la differenza tra
"registro" e "boletim".

Sono arrivato alla conclusione che, per la traduzione,
aldilá degli effettivi significati,
potremmo rimanere su questa traduzione:

"boletim de ocorrência" = denuncia
"registro de ocorrência" = verbale di...

ecco appunto in italiano il verbale è sempre specificato e quindi,
per esempio:

verbale di ritrovamento di arma, cadavere ecc.
verbale di scomparsa, di furto, ecc.

un'ultima specificazione:
in italiano 'denuncia' è solo denuncia di fatti perseguibili d'ufficio
mentre 'querela' è un esposto contro qualcuno o per un fatto privato.

  

giovedì 14 aprile 2016

Risposta a richiesta

Mi si chiede un consiglio sulla traduzione: 


1 (Português) "Certifico, sob pedido da pessoa interessada que, a inscrição acima referida, se verifica ao Atestado de Morte de XXX e resulta aquilo que segue: "Livro C- Nº 0 (rubrica do Cartório) Pág. XXX Nº XX"

Traduzione: 

1 A (Italiano) "Certifico, su richiesta della parte interessata, che al numero di matricola sopra specificato, consta l’Atto di Morte di XXX e risulta sul “Volume C – Nº 0 (rubrica dell’Ufficio di Stato Civile) a tergo della pagina XXX, al numero XX"


Direi che va bene, ma si potrebbe fare una piccola modifica:


1 A (Italiano) "Certifico, su richiesta della parte interessata, che al numero di matricola sopra specificato, risulta l’Atto di Morte di XXX e con quanto segue: “Volume C – Nº 0 (rubrica dell’Ufficio di Stato Civile) a tergo della (questa parola non è sull'originale trascritto) pagina XXX, al numero XX"


venerdì 25 marzo 2016

Firmare la traduzione?

In risposta ad un quesito posto in un commento:

devo apporre in calce o a pie' 
della mia traduzione qualche mio dato/dichiarazione/firma 
in quanto autore della traduzione? 

chiarisco che dipende dall'ente a cui si deve consegnare tale traduzione.
La maggior parte dei Consolati accetta solo traduzioni giurate,
ma la legge non impedisce 
che l'interessato dichiari in allegato, 
o sul retro, 
che la traduzione corrisponde all'originale e ne faccia fede.