domenica 31 luglio 2016

Traduzione tradução 'outorgada' e altro


Come può un traduttore complicare la vita di un cliente?
Semplice: basta essere imprecisi.

Ricordo che tutti i traduttori giurati,
secondo la normativa brasiliana,
hanno responsabilità civile
e possono quindi essere chiamati
a rispondere di danni causati al cliente.

Un esempio degli ultimi giorni.

Con un atto notorio (escritura pública) il padre
riconosce la figlia
alcuni anni dopo la nascita della stessa.
Sull'atto si legge:
"a menor impubere aqui representada pela mãe" ecc.

Alla fine della dichiarazione si legge nell'originale portoghese:

"a outorgada aceita e concorda com a declaração acima"
e qui il traduttore commette una svista grave perché traduce:

"la madre accetta e concorda..."

dimenticando che la madre rappresentava la figlia come mandataria.

Ebbene, la normativa italiana prevede
che l'ufficiale di stato civile si attenga solo alla traduzione legalizzata
e che un riconoscimento paterno
deve essere accettato sia dalla madre che dall'interessata.

Con questa svista il traduttore
ha omesso che la madre rappresentava la figlia e
ciò ha richiesto, per ottemperare alla legge italiana,
che la figlia, ora maggiorenne,
facesse un nuovo atto notorio con la presenza della madre
per dichiarare il proprio assenso
(provvedendo poi anche alla necessaria traduzione).

     

"Regime de participação final nos aquestos" traduzione tradução


Il nuovo Codice Civile brasiliano 
ha introdotto nuove norme per il regime patrimoniale del matrimonio 
dando ampio spazio al contratto prematrimoniale.
Anche se non si è esperti di diritto 
è comunque compito del traduttore 
rendere chiaro quale sia il regime patrimoniale scelto dai coniugi.

Oltre ai normali:

"comunione di beni"
"separazione parziale dei beni"

che, a mio parere devono essere tradotti pari pari,
abbiamo altri regimi che devono essere tradotti
e che devono chiarire quale sia il regime patrimoniale.

Abbiamo l'oscuro:

"Regime de participação final nos aquestos"

Questa definizione specifica che i beni acquisiti prima del matrimonio 
e quelli acquisiti personalmente da ciascuno dei coniugi durante il matrimonio
rimangono privati come in un regime di separazione di beni, 
ma i beni acquisiti in congiunto 
appartengono a tutti e due i coniugi e 
quindi questi beni e solo questi 
(tranne contestazioni giudiziarie) devono essere divisi in caso di separazione.

Ovviamente non è possibile scrivere tutto ciò 
in una traduzione di un atto di matrimonio 
né è permesso ricorrere alle note 
come in una traduzione tecnica o anche letteraria.

Come tradurre allora?
La mia opinione, 
con una specifica attenzione all'ufficiale di stato civile italiano 
che dovrà annotare a margine dell'atto di matrimonio 
il regime patrimoniale è questa:

"regime de participao final nos aquestos"

Regime patrimoniale di partecipazione finale ai beni acquisiti.