giovedì 18 agosto 2016

traduzioni giurate: occhio alla responsabilità.

La maggior parte dei traduttori lavora senza uscire di casa:
il cliente manda la copia del certificato,
il traduttore traduce e invia la traduzione
e il cliente consegna certificato e traduzione.
Ottimo.

Ma può succedere che:

1
il certificato contiene degli errori
(nella data, nei nomi o altro)
o comunque non può essere accettato per qualche ragione
(manca un'annotazione, manca il nome della città di nascita ecc.).
E in questi casi il cliente potrebbe
richiedere un altro certificato
e allegare la prima traduzione (in nome del risparmio)
con il nome del traduttore e la sua firma.
Una traduzione che non corrisponde più all'originale.

2
il cliente consegni un certificato
e la traduzione di un altro certificato
e se il funzionario si limita a verificare il certificato
non si accorge che la traduzione non corrisponde.

(non si tratta di ipotesi pessimistiche, ma di casi concreti).  

"editais de casamento" traduzione tradução

Anche se non devo più controllare le traduzioni,
ogni mi scappa l'occhio e oggi ho pescato:

"le pubblicazioni sono state emesse il giorno 11/10/09 sul giornale locale"

Beh, in italiano, le pubblicazioni sono 'affisse'
in quanto vengono effettivamente messe in bacheca
(ne potete vedere anche sulle bacheche all'ingresso dei Consolati).

Capisco che non possiamo scrivere:

"le pubblicazioni sono state pubblicate"

possiamo ricorrere ai sinonimi:

pubblicazioni = annuncio
pubblicare = divulgare

e quindi, a mio parere:

"le pubblicazioni sono state divulgate"

oppure

"gli annunci sono stati pubblicati".