lunedì 6 aprile 2015

traduzioni giurate...


Sono decine le traduzioni 'giurate'
piene di errori
che ho avuto tra le mani.

In questi giorni me n'è capitata una di un traduttore giurato di San Paolo.
Di quelle traduzioni con timbro e nastrino dorato che costano una cifra.

(Tra l'altro vorrei proprio sapere
se è lecito che usino le armi della Repubblica
sui loro fogli intestati!)

Era corretta in generale ma con errori imperdonabili
da chi si fa pagare tanto.

Inizia con

Ufficio di Stato Civile e Anagrafe.

in Brasile non esiste anagrafe che è:

 Registro in cui sono elencati il numero e lo stato civile degli abitanti di un comune
(da Repubblica.it)

nonché, aggiungo io, la loro residenza.

poi,

Copia integrale

di che?

Solo leggendo si scopre che è un atto di nascita.
In ogni caso non si tratta di copia integrale
bensí di una trascrizione integrale

sotto il numero

in italiano è

al numero

e

Repubblica Federale del Brasile

che io sappia il Brasile è
una Repubblica Federativa e non Federale

poi,

Stato di Rio Grande do Sul

la preposizione 'di' serve per San Paolo
ma non per il Rio Grande do Sul

Documento del dichiarante: CI/SJS/RS

come già spiegato in altri post è opportuno tradurre le sigle
(nei corsi di traduttore in Italia è obbligatorio)

copia integrale emessa a seguito 
di domanda inoltrata dall'interessato  

trascrizione integrale rilasciata 
su richiesta dell'interessato.  

era giusto per togliermi lo sfizio...

correzioni traduzione nascita


Sono sempre più numerose le persone che traducono
i propri atti di stato civile e, in generale, i propri documenti.
Ricordo che, per legge, qualsiasi cittadino italiano
può tradurre i propri documenti.
È bene però che si faccia attenzione a quello che si scrive,
ricordando che la propria traduzione
diventerà in pratica un documento ufficiale
dopo la legalizzazione del Consolato.
Quando la vostra traduzione sarà consegnata
alle autorità comunali per la trascrizione,
l'ufficiale di Stato Civile italiano leggerà solo la traduzione.

Prendo quindi come esempio una traduzione
quasi corretta
che però contiene quegli errori antipatici
che possono giustificare un rifiuto al Consolato
o l'errore della trascrizione.

Si tratta di un certificato di nascita, vediamo:

Ufficio dello Stato Civile delle persone naturali

questa seconda parte della traduzione oltre ad essere inutile è incomprensibile per un italiano e può creare dubbi inutili quindi solo:

Ufficio dello Stato Civile

poi,

Certifico che sull'iscrizione sopra

anzitutto la preposizione è errata meglio sarebbe:

'all'iscrizione citata"

poi,

si trova l'atto di nascita il quanto segue

molto meglio: 'risulta' invece di si trova

il quanto segue è sbagliato

la frase andrebbe tradotta:

'all'iscrizione citata risulta l'atto con il seguente contenuto'

poi,

al sei dicembre millenovecentoventi

la frase corretta dovrebbe iniziare con

'il sei dicembre'

poi,

in questa città e ufficio venne Mario Rossi

questo verbo è un po' strano, meglio:

'si è presentato'

(anche se il verbo corretto burocratico
è la traduzione letterale del portoghese:
'comparve'.)

poi,

davanti alle testimoni avanti nominate e alla fine firmate

testimone, in italiano, è di genere maschile!

la traduzione corretta:

'alla presenza dei testimoni in calce nominati e sottoscritti'

(l'uso errato del verbo 'firmare' è molto comune e,
in italiano, ridicolo: la persona non è firmata, la persona firma)

poi,

alle ore dicioto

una revisione finale è opportuna
e serve ad evitare errori antipatici come questi:

alle ore diciotto

poi,

è nata una bambina di colore bianco

questa definizione è sempre problematica ma io preferirei:

'di cute bianca' oppure: 'di carnagione bianca'

poi,

lui lavoratore industriale e lei casalinga

anzitutto è meglio usare egli e ella
e comunque 'lavoratore industriale' non significa niente,
molto meglio usare 'operaio' o 'impiegato'
e quindi:

'egli operaio ed ella casalinga'

poi,

letto e trovato secondo firma il dichiarante

se non conoscessi la frase in portoghese non avrei capito niente...

'letto e ritenuto in conformità è sottoscritto dal dichiarante'



lunedì 9 marzo 2015

tradução 'nullaosta'

Sono stato interpellato su come tradurre
'nullaosta' in portoghese.
Domanda affatto facile!
Anzitutto va detto che ci sono varie possibilità.

Si parte dai sinonimi italiani:

Permesso, autorizzazione, 
approvazione, consenso, lasciapassare ecc.

Analizzando la frase si può decidere quali di questi sinonimi
(con traduzione facile) si possono utilizzare.

Dal sito lingue si possono trarre vari esempi:

 i nulla osta di sicurezza = 
as habilitações de segurança 

Tuttavia, nulla osta a che il destinatario = 
Todavia, nada impede quo destinatário
(in questo caso si usa il verbo e non la locuzione)

la nomina sarà subordinata ad un appropriatonulla osta di sicurezza =
são requeridas credenciais de segurança adequadas para sua nomeação

ecc.

Si può sempre comunque ricorrere all'escamotage
(molto usato dagli avvocati in Brasile)
di utilizzare l' espressione latina:
"nihil obstat"...

Credo che l'uso di 'habilitação' sia davvero interessante,
nei casi ove sia possibile.

La frase comunque che ha dato origine a questa questione era:

"si concede il nullaosta al riconoscimento della cittadinanza italiana"

che, dopo aver valutato il tutto direi si può tradurre con:

"autoriza-se o reconhecimento da cidadania italiana"

martedì 3 marzo 2015

traduzione tradução 'verdadeiro'


Oggi ho preso due traduzioni della frase:
"O conteudo da certidão è verdadeiro",
che conclude tutti (o quasi tutti) i certificati brasiliani.
Una delle traduzioni diceva:
"il contenuto del certificato è veritiero".

e l'altra

"il contenuto del certificato è vero"

Ho voluto controllare se effettivamente sono sinonimi:

Vediamo le definizioni del dizionario (Sabtini-Coletti) :

veritiero

[ve-ri-tiè-ro] agg.
  • 1 Che dice la verità: testimone v.
  • 2 Rispondente a verità: notizia v.
  • • sec. XIII

vero

[vé-ro] agg., s.
  • • agg.
  • 1 Rispondente alla realtà dei fatti: notizia v.è incredibile ma v. || è v. che…, espressione usata per attenuare un rimprovero, una critica, un'obiezione contenuti in una seguente affermazione: è v. che ha reso poco, ma ha avuto molti problemi | quant'è v. Dio!, escl. usata per rafforzare il valore delle proprie affermazioni | tant'è v. che, espressione usata per introdurre un'affermazione che ne avvalora una precedente: ti assicuro che quando sono uscito pioveva, tant'è v. che ho preso l'ombrello | non mi par v., è talmente bello da sembrare incredibile:non mi par v. di avere quasi finito questo lavoro | fosse vero!, escl. usata per esprimere la speranza che qlco. si avveri | vero?, è vero?, non è vero?, segnali discorsivi posti a conclusione di un enunciato o come incisi, per sottolineare quanto detto e anticipare l'assenso dell'interlocutore: mi aiuterai, non è vero?
ecc.

Insomma sono sinonimi, anzi 'veritiero' è più confacente di 'vero'.