domenica 11 marzo 2012

traduttore giurato o no?

ricordo che, dal punto di vista formale, qualunque cittadino italiano può presentarsi in tribunale italiano e "giurare" una traduzione pagando le opportune "imposte di bollo".

"Chiunque ne abbia la competenza e sia maggiorenne puo’ giurare una perizia/traduzione stragiudiziale davanti a un cancelliere o a un notaio, senza che sussistano preclusioni in riferimento al luogo di residenza del perito/traduttore, ne’ all’eventuale luogo di iscrizione all’albo professionale."

Normativa di riferimento: art. 5 R.D. 9/10/1922 n. 1366, D.P.R. 396/2000, L. 445/2000.

Tratto dal sito del Tribunale di Milano

Ricordo anche che, per presentare documenti in un tribunale italiano (non in un comune), non occorre legalizzare né i documenti, né la traduzione presso il Consolato.

venerdì 9 marzo 2012

traduzione: criaçao

Tradurre divorzi o comunque atti giudiziari è un esercizio di pazienza e creatività.
In primis per il tipo di linguaggio arzigogolato e ripieno di sigle, abbreviazioni ed espressioni fatte (oltre agli errori di ortografia, sintassi ecc.).

Nella maggior parte dei casi la traduzione letterale diventa incomprensibile.
Ecco allora che, come nel caso delle funzioni, l'importante è salvare e far capire il concetto e lo scopo della frase.

Un esempio, fra tanti possibili, è:

"...dedicou-se exclusivamente à criaçao dos filhos..."

dal momento che è ovvio (ahimé non sempre) che "creare" in italiano non ha lo stesso significato e che "allevare", o peggio, "allevamento" risulta alquanto strano, cambiamo la frase salvaguardando, come già detto, concetto e scopo.

Tradurrei quindi:

" si è dedicata esclusivamente alla cura dei figli."

giovedì 8 marzo 2012

traduzione: prefeitura e municìpio

Vi sono sempre errori apparentemente banali che però possono creare comunicazioni errate.

Due parole come esempio:

Prefeitura e Municìpio

bisogna, credo, attenersi sempre alla funzione:

Prefeitura
in Brasile è il luogo/edificio del governo comunale e, per estensione, il proprio governo comunale.
Si deve quindi tradurre con municipio quando si riferisce all'edificio sede del governo comunale (perché questo è il significato italiano) e con Comune quando ci riferisce aò governo comunale.

Al contrario, municìpio (in portoghese) deve essere tradotto (nella quasi totalità dei casi) deve essere tradotto con comune nel senso di territorio comunale.

mercoledì 7 marzo 2012

traduzione: nomi di città e stato

Attenzione un errore banale, ma frequente è la traduzione di nomi di città o stato.
Ebbene, la nomenclatura ufficiale italiana (quella usata per l'anagrafe) prevede una unica traduzione:

Sao Paulo = San Paolo

tutti gli altri nomi devono essere trascritti come in originale.

E' vero che (spero) nessuno tradurrà Rio de Janeiro come Fiume di Gennaio, ma allora perché tradurre

Rio Grande do Sul con Rio Grande del Sud?!?

Rio Grande do Sul deve rimanere Rio Grande do Sul.

lunedì 5 marzo 2012

traduzione: natural de...

anche oggi ho dovuto restituire una traduzione che, oltre a errori madornali (tabeliao tradotto come tabellone!), conteneva un errore molto comune.
Si tratta di "natural de...".
Ebbene, in italiano, "naturale" ha un mucchio di significati ma non quello portoghese di origine.

Quindi "natural de Porto Alegre" deve essere tradotto, semplicemente con "nato a Porto Alegre"

venerdì 2 marzo 2012

traduzione: averbação :

E' vero che si tratta di dettagli, ma una serie di dettagli sbagliati possono provocare la restituzione della traduzione.

"A presente certidão envolve elementos de averbação"

Ebbene il significato primo di "averbar" è:
"anotar na margem"

quindi quando os escrivães scrivono:

"...averbações na margem" fanno una inutile ripetizione.

Detto questo, la traduzione potrebbe essere sia:

"... comprende (include) annotazioni."


o, volendo forzare un po' la mano per spiegare di cosa si tratta:

"... comprende (include) rettifiche."

mercoledì 29 febbraio 2012

traduzione: concordanza dei tempi

Una frase tipica dei certificati di nascita a trascrizione integrale è:

"... compareceu o sr José e declarou..."

abbiamo due verbi al passato che quindi tradurremo al passato.
Come lombardo ovviamente preferisco il passato prossimo e quindi:

"si è presentato ... e ha dichiarato..."

posso, più corretamente, usare il passato remoto:

"si presentò ... e dichiarò"

quello che invece si deve evitare è usare due tempi diversi:
"si è presentato ... e dichiarò..."

se le due azioni sono contemporanee non possiamo usare due tempi diversi.