Come può un traduttore complicare la vita di un cliente?
Semplice: basta essere imprecisi.
Ricordo che tutti i traduttori giurati,
secondo la normativa brasiliana,
hanno responsabilità civile
e possono quindi essere chiamati
a rispondere di danni causati al cliente.
Un esempio degli ultimi giorni.
Con un atto notorio (escritura pública) il padre
riconosce la figlia
alcuni anni dopo la nascita della stessa.
Sull'atto si legge:
"a menor impubere aqui representada pela mãe" ecc.
Alla fine della dichiarazione si legge nell'originale portoghese:
"a outorgada aceita e concorda com a declaração acima"
e qui il traduttore commette una svista grave perché traduce:
"la madre accetta e concorda..."
dimenticando che la madre rappresentava la figlia come mandataria.
Ebbene, la normativa italiana prevede
che l'ufficiale di stato civile si attenga solo alla traduzione legalizzata
e che un riconoscimento paterno
deve essere accettato sia dalla madre che dall'interessata.
Con questa svista il traduttore
ha omesso che la madre rappresentava la figlia e
ciò ha richiesto, per ottemperare alla legge italiana,
che la figlia, ora maggiorenne,
facesse un nuovo atto notorio con la presenza della madre
per dichiarare il proprio assenso
(provvedendo poi anche alla necessaria traduzione).