domenica 23 gennaio 2011

"con" oppure "da"?

"Il mio gruppo è *appena formato *con 6 alunni"

ecco un altro errore apparentemente banale che però inibisce la comprensione.
Nelle frasi passive (come questa), l'agente (quindi chi fa l'azione) è sempre introdotto dalla preposzione 'da'.

quindi:

"Il mio gruppo è formato appena da 6 alunni"

Da notare anche lo spostamento di 'appena', infatti 'appena' tra ausiliare e participio passato ha un significato relativo al tempo:
"Sono appena arrivato"
mentre dopo il verbo si riferisce alla quantità:
"gli studenti sono appena sei".

Non è più un errore, ma è sempre meglio riservare 'alunno' per bambini e usare 'studente' (e 'studentessa' che è il femminile) per gli adulti

esercizio con pronomi

facile e veloce:
completa la frase seguente con i pronomi opportuni:


1. “Scusa Marco, ..... non .... capisco, se non ..... trovi bene qui, perché non ..... ..... vai?”

domani la soluzione.

lunedì 17 gennaio 2011

"dei" oppure "delle"?

"Di pomeriggio abbiamo *dei visite guidate"

Che le preposizioni italiane siano un argomento ostico per gli studenti brasiliani non è un mistero per nessuno.
Però, attenzione: il difficile delle preposizioni italiane è saper scegliere se il verbo o il nome vogliono (reggono) una o l'altra preposizione.
Ebbene l'errore più comune è invece quello dell'esempio e cioè sbagliare non la preposizione bensì l'articolo collegato.
Una volta definito che si debba usare, in questo caso, la preposizione 'di' basta aggiungere l'articolo corretto per il nome seguente.
Il nome seguente è, in questo caso, "visite guidate" e cioè un nome femminile plurale che dovrà essere preceduto dall'articolo femminile plurale e cioè 'le'.
Quindi 'di' + 'le' = 'delle'.

"Di pomeriggio abbiamo delle visite guidate"

domenica 16 gennaio 2011

traduzione "conversão em divórcio"

ecco la versione italiana di una causa di trasformazione di separazione in divorzio

Ecc. Signor Dottor Giudice di Diritto
della numero sezione Sezione di Famiglia e Successioni
nome della città -
Tribunale Centrale.
Distribuzione per dipendenza Processo nº numero processo
Regolamento delle visite
nome della coniuge, brasiliana, professione,
CIC (Catasto di Identificazione del Contribuente)
numero CIC,
OAB sigla dello stato federativo
(Ordine degli Avvocati del Brasile - Sezione del stato federativo, numero OAB,
residente e domiciliata a nome della città,
in via nome della via, numero civico,
coniugata con nome del coniuge,
brasiliano, professione,
CIC nº numero CIC,
residente e domiciliato in nome della località,
comune di nome della città - sigla dello stato federativo,
che sottoscrivono la presente congiuntamente con il loro procuratore sottoscritto,
scrittura di procura allegata - documento 01,
vengono a proporre
causa di divorzio diretto consensuale,
compiute le esigenze della Legge 6515/77, e Articolo 226 della Costituzione Federale,
per i fatti e motivi di seguito esposti:
1. I richiedenti sono coniugati dal data del matrimonio
secondo il regime di comunione parziale dei beni -
certificato di matrimonio allegato - documento 02
2. Dall'unione della coppia è risultata la nascita di
nome del figlio nato il data di nascita del figlio -
documento 03;
3. La coppia si trova separata di fatto dal data separazione,
come prova l'azione di regolamento delle visite
giudicata presso questa Eccellentissima Sezione di Famiglia
nell'anno anno - processo nº numero processo,
petizione iniziale e sentenza allegate - documenti 04 e 05;
4. La coppia possiede il seguente bene immobile:
"Un terreno urbano, senza valore aggiunto,
sito in località denominata nome della località,
(omissis)
[non occorre tradurre la descrizione dei beni, è sufficiente la menzione]
5. La custodia del figlio della coppia sarà affidata alla coniuge
con possibilità, comunque, di visita libera da parte del coniuge.
6. Il coniuge continuerà a pagare al figlio minorenne nome del figlio
un assegno mensile nella forma già concordata in causa specifica
(percentuale del 20% sulle entrate ricevute).
7. La coniuge non riceverà assegno divorzile.
8. La divorziante adotterà il nome di nome da divorziata.
9. L'immobile sopra descritto sarà diviso nella seguente forma:
a. Parte ideale del 50%: nome del figlio,
in usufrutto a nome del padre fino a che la "nuda" proprietaria compia 18 anni
b. Parte ideale del 50%: nome della madre.
10. I beni mobili sono già stati oggetto di divisione in occasione della separazione di fatto.
11. La separazione di fatto dei coniugi, di oltre numero di anni
trova riscontro nella causa di regolamento delle visite sopracitata -
documenti 04 e 05.
Tuttavia,
caso Vostra Eccellenza ritenga necessaria una prova testimoniale,
vengono citati i seguenti testimoni
che si presenteranno indipendentemente da intimazione:
nomi dei testimoni.
Dichiarano i sottoscritti
che non è stato celebrato nessun patto prenuziale
e che non esiste nessuna possibilità di riconciliazione.
Per quanto esposto
e in base alla legislazione citata,
sentito il Degnissimo Rappresentante del Pubblico Ministero,
richiedono che Vostra Eccellenza si degni di omologare la presente richiesta,
decretando il divorzio consensuale,
con opportuno invio del relativo protocollo
all'Ufficio di Stato Civile della numero Zona
in questa nome della città.
Richiedono, inoltre, il beneficio dell'Assistenza Giudiziaria Gratuita
per non possedere mezzi per sostenere le spese processuali,
nei termini dell'Articolo 5º, LXXIV della Costituzione Federale.
Valore della Causa: come di competenza
In questi termini, ne chiedono e attendono l'accettazione.
nome della città e
data

sabato 15 gennaio 2011

"che" oppure "quale"

"*L appartamento *che siamo sistemate è buono"

L'uso del 'che' detto 'polivalente' e cioè che serve a tutto è ormai molto comune anche tra italiani madre lingua.
Ciò non toglie che sia ancora considerato 'sbagliato' e quindi degno di riprovazione sociale.
Molti italiani sanno distinguere abbastanza bene l'ambiente in cui si trovano e quindi controllare o no il loro linguaggio.
Ciò non è possibile (o comunque molto difficile) per uno straniero che deve anzitutto superare lo svantaggio del parlare una lingua che non conosce perfettamente.
Insomma, anche sapendo che si tratta di uno straniero un errore del genere
classificherà chi lo commette come 'ignorante'.
Ecco perché si deve usare il 'che' solo come soggetto o oggetto e usare 'cui' e 'quale/i' negli altri casi.
(o nel caso di 'luogo', come la frase in esempio, si può benissimo usare 'dove')

Quindi:
"L'appartamento in cui / nel quale / dove siamo sistemate è buono"

venerdì 14 gennaio 2011

traduzione "casamento"

ecco un esempio di traduzione in italiano di un certificato di matrimonio "standard" secondo le nuove direttive federali.

Armi della Repubblica Federativa del Brasile
Ufficio di Stato Civile

Certificato di Matrimonio

Nomi
nome dello sposo
nome della sposa

Matricola
numero di matricola

Nomi completi, date e luoghi di nascita, nazionalità e nomi dei genitori dei coniugi:
nome, data, luogo di nascita, nazionalità e nomi dei genitori dello sposo
nome, data, luogo di nascita, nazionalità e nomi dei genitori dello sposa

Data di registrazione del matrimonio (per esteso) giorno mese anno
Ventinove febbraio duemiladieci 29 02 2010

Regime di beni del matrimonio
Comunione Parziale di beni

Nome che ognuno dei coniugi ha adottato (in caso di modifica):
nome adottatto


Osservazioni e Annotazioni
Non constano annotazioni o verbalizzazioni sull'atto

Ufficio di Stato Civile
Distretto di nome distretto
nome città

Il contenuto del certificato è vero.
nome dell'ufficiale

Ne faccio fede.
nome città, stato della federazione
nome città, data

Indirizzo:
Ufficiale autorizzato
nome dell'ufficiale

Emolumenti
Timbro notarile

giovedì 13 gennaio 2011

"parlare su" o "parlare di"?

"Devo parlare *sul mare di qui"

Ecco un errore, apparentemente banale, che però può 'interrompere' la comunicazione, cioè impedire che l'altro capisca.
Questa volta parla "sul mare" e poi, magari, deve parlare "sul treno"...
La preposizione "su", in italiano, indica essenzialmente un luogo:
"navigare sul mare"
"salire sul treno".

In italiano l'oggetto del verbo 'parlare' cioè l'argomento su cui si deve parlare è retto dalla preposizione "di".

Si parla 'di' qualcosa 'con' qualcuno.
Perché per parlare 'sul mare' bisgna essere in barca...