Visualizzazione post con etichetta come si dice - 20. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta come si dice - 20. Mostra tutti i post

venerdì 11 febbraio 2011

"LE oppure L'" ??

"Ho parlato con Jenny *il venerdi e *l'ho detto di Rosa"

si tratta di un errore abbastanza comune e facile da eliminare.
In italiano si possono apostrofare i pronomi oggetto LO e LA (e a volte il NE, che lasciamo però per una prossima volta).
Tutti gli altri pronomi non si possono apostrofare, né i pronomi oggetto plurale LI e LE e molto meno i pronomi indiretti LE (come in questo caso) o GLI.

Quindi la frase corretta è:
"Ho parlato con Jenny venerdi e le ho detto di Rosa"

domenica 6 febbraio 2011

"futuro nel passato", che roba è?

"Non ho scritto in italiano perché *potrebbe non essere chiaro"

La concordanza dei tempi italiani è alquanto difficile (anche per gli italiani), ma
in modo semplice basta vedere quando un'azione succede se prima, contemporaneamente o dopo l'enunciato principale.
Vediamo di esaminare la frase in esempio.
L'autore ha scritto (passato) una frase ed ha avuto timore che dopo (futuro rispetto a quando ha scritto la frase)quella frase potesse non essere capita.
Tutto questo però è successo nel passato rispetto al momento attuale, quindi c'era un futuro che ora è passato: "futuro nel passato" appunto.

"non ho scritto in italiano perché avrebbe potuto non essere chiaro"

lunedì 31 gennaio 2011

"futuro subjuntivo" come lo traduco?

"non tutti hanno pagato, appena *paghino ti restituisco il valore dei libri"

ecco un errore abbastanza comune causato dalla difficoltà di tradurre questa singolare forma verbale portoghese.
la frase portoghese sarebbe infatti:
"nem todos pagaram, logo que pagarem..."
Ebbene, in italiano questa costruzione portoghese può essere tradotta solo con il futuro o, nel linguaggio colloquiale, con un presente con valore di futuro.
Quindi:
"non tutti hanno pagato, appena pagheranno (pagano) ti restituisco..."

domenica 23 gennaio 2011

"con" oppure "da"?

"Il mio gruppo è *appena formato *con 6 alunni"

ecco un altro errore apparentemente banale che però inibisce la comprensione.
Nelle frasi passive (come questa), l'agente (quindi chi fa l'azione) è sempre introdotto dalla preposzione 'da'.

quindi:

"Il mio gruppo è formato appena da 6 alunni"

Da notare anche lo spostamento di 'appena', infatti 'appena' tra ausiliare e participio passato ha un significato relativo al tempo:
"Sono appena arrivato"
mentre dopo il verbo si riferisce alla quantità:
"gli studenti sono appena sei".

Non è più un errore, ma è sempre meglio riservare 'alunno' per bambini e usare 'studente' (e 'studentessa' che è il femminile) per gli adulti

lunedì 17 gennaio 2011

"dei" oppure "delle"?

"Di pomeriggio abbiamo *dei visite guidate"

Che le preposizioni italiane siano un argomento ostico per gli studenti brasiliani non è un mistero per nessuno.
Però, attenzione: il difficile delle preposizioni italiane è saper scegliere se il verbo o il nome vogliono (reggono) una o l'altra preposizione.
Ebbene l'errore più comune è invece quello dell'esempio e cioè sbagliare non la preposizione bensì l'articolo collegato.
Una volta definito che si debba usare, in questo caso, la preposizione 'di' basta aggiungere l'articolo corretto per il nome seguente.
Il nome seguente è, in questo caso, "visite guidate" e cioè un nome femminile plurale che dovrà essere preceduto dall'articolo femminile plurale e cioè 'le'.
Quindi 'di' + 'le' = 'delle'.

"Di pomeriggio abbiamo delle visite guidate"